Come fu fondata la EduSaT

Le premesse

Le impressioni di un viaggio in Burundi effettuato nel gennaio 2006, e la riflessione nata dalle impressioni per due viaggiatori: Marina Seghezza e Roger Crettol, fu in parte all'origine della fondazione di EduSaT.

Era il loro terzo viaggio in Africa nera. Erano partiti per la loro prima attività in Burundi, sostenuti dalla parrocchia di Vernier (Ginevra), per realizzare un progetto dell’azione missionaria.

Marina era da lungo tempo in contatto con vari membri della comunità burundese di Ginevra. Attraverso essi, si era confrontata con i traumi e le sofferenze che la guerra civile ha lasciato nella popolazione di questo paese e che i rifugiati burundesi portano ancora con sé.

I contatti che Marina e Roger hanno potuto avere in Burundi, tanto nella capitale che durante i loro brevi spostamenti verso il nord-est del paese, hanno confermato in differenti maniere ed attraverso numerose testimonianze sia la gravità delle ferite intime sia la volontà di recupero a tutti i livelli.

In Burundi, Marina e Roger hanno sostenuto due piccoli progetti concernenti l’orfanotrofio di Rukago e gli indigenti di Gatara:

  • A Rukago, dopo aver consultato i responsabili dell’orfanotrofio, hanno utilizzato il denaro disponibile per comprare una mucca che produrrà latte per i bambini ed i neonati. Hanno inoltre acquistato una macchina per cucire che permetterà un modesto ritorno economico, con cui finanziare il trasporto dei malati verso il presidio sanitario.

  • A Gatara, che si trova in altitudine e dove può fare freddo, hanno comprato degli indumenti e del cibo per i più indigenti. Inoltre, una piccola somma di denaro destinata all’acquisto di medicinali è stata lasciata a disposizione di una persona di fiducia.

Marina e Roger sono stati toccati dalla povertà che si vede nel paese e dai danni lasciati dalla guerra. E tuttavia la popolazione è attiva al mercato, sulle strade e nei campi; è una popolazione che, con un colpo di reni, è in grado di «rimettersi in piedi». I nostri due viaggiatori hanno visto in Burundi l’immagine che offriva l’Europa all’indomani della seconda guerra mondiale?

La gratitudine manifestata, i sorrisi della gente, così come l’incoraggiamento di un medico a continuare l’opera di sostegno alla popolazione, hanno portato Marina a prendere una decisione: fondare un’associazione per aiutare la gente a migliorare costantemente le proprie condizioni di vita ed a farsi carico di se stessi.

Le necessità sono grandi in questo paese in ricostruzione, e bisogna innanzitutto portare le basi necessarie alla costruzione di una società migliore. L’educazione e la sanità sono la base della ripresa nel paese.

Al suo ritorno in Svizzera, Marina ha ripreso con Brigitte Said le idee che erano state espresse da questo medico di Bujumbura, il dottor Christophe Sahabo. Poi le hanno sottoposte ad un gruppo di amici burundesi e svizzeri riuniti a Ginevra ed hanno ottenuto il loro appoggio. È così che EduSaT è venuta alla luce, l'undici marzo 2006, a Vernier presso Ginevra.

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